Il castello di Wels è stato per secoli un importante centro amministrativo e simboleggia la movimentata storia della regione. Oggi ospita il Museo Burg Wels, che offre uno spaccato affascinante della storia del castello e della città pesce gatto e offre eventi storici significativi. Il nucleo del castello risale al XII secolo ed è stato più volte ampliato e ricostruito nel corso dei secoli. Particolarmente degno di nota è il ruolo del castello come residenza dell'imperatore Massimiliano I, la cui storia e influenza rivivono qui.
Il Museo Burg Wels offre una varietà di reperti che documentano la storia del castello, della città e della regione. I punti salienti includono un'ampia collezione sulla storia dell'imperatore Massimiliano I, nonché la mostra sullo sviluppo della borghesia nel XIX secolo, che offre uno sguardo approfondito sulla vita dei cittadini di Wels. Particolare attenzione è riservata anche alla storia del castello come centro amministrativo di un vasto complesso agricolo. La mostra affronta anche i cambiamenti avvenuti nella città di Wels nel XIX secolo e i relativi cambiamenti sociali.
Un'altra parte interessante del museo è la presentazione della storia militare e culturale della regione. Numerosi manufatti, documenti e mostre interattive illustrano lo sviluppo della città nel corso dei secoli. Vengono inoltre allestite mostre temporanee su personaggi storici ed eventi che hanno segnato la storia di Wels.
In origine il castello di Wels era il centro amministrativo di un vasto complesso agricolo che nel XVIII secolo contava più di 7.000 persone. Durante questo periodo il dominio signorile si estendeva da Grieskirchen fino all'Almstal e al Kremstal. Per molti secoli il castello fu proprietà dei sovrani, che affidarono al loro rappresentante, il Vogt, la gestione sia del castello che del paese di Wels. Questa duplice funzione portò ripetutamente a conflitti tra la città e i balivi del castello. Quando nel 1654 il castello venne ceduto ai principi Auersperg, terminò il dominio diretto sulla città.
Nel corso dei secoli il castello subì numerosi rifacimenti ed ampliamenti. Particolarmente importante fu la ristrutturazione sotto l'imperatore Massimiliano I dal 1508 al 1514, che diede forma all'attuale aspetto del castello. A questo periodo risale l'imponente bovindo sulla facciata rivolta verso il cortile del castello. Lo stesso imperatore Massimiliano I morì il 12 gennaio 1519 nel castello di Wels, rendendo il complesso un importante luogo storico.
Massimiliano I fu un importante sovrano asburgico e un attore centrale nella storia austro-tedesca. Viene spesso definito “l'ultimo cavaliere” perché da un lato rimase bloccato nelle tradizioni del Medioevo, ma dall'altro fu anche promotore di molte innovazioni nella politica e nella cultura. Durante il suo regno attuò numerose riforme e diede un contributo significativo all'ascesa degli Asburgo al potere mondiale. Massimiliano fu più volte ospite al castello di Wels e fece ricostruire la fortezza fino al 1514, dove diede forma alle modifiche strutturali.
Il Kaiser Panorama è stato una delle prime forme di intrattenimento moderne a offrire alle persone una “visione” del mondo. Nel 1903 venne aperta a Wels la succursale Kaiser-Panorama. In questa “scatola rotonda” sono state mostrate immagini che, utilizzando una tecnica speciale, creavano impressioni tridimensionali e davano ai visitatori la sensazione di vivere effettivamente le scene rappresentate. Il Kaiser Panorama mostrava foto di paesi lontani, città ed eventi attuali ed era una finestra sul mondo per la popolazione in generale. Funzionò fino al 1954 e servì anche come supporto didattico per le scuole, che utilizzavano le immagini per affrontare questioni politiche, culturali e sociali.